PNRR – FUTURA Istruzione
Italia Domani è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, un piano di trasformazione del Paese che lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva.
Italia Domani fa parte di Next Generation EU, il programma di rilancio economico attivato dall’Unione Europea e dedicato agli stati membri.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza costituisce quindi un’opportunità unica per la crescita del Paese e per un rilancio economico a favore delle generazioni future.
Uno dei settori di investimento del PNRR è quello dell’Istruzione. Attraverso il programma Futura, si vuole realizzare grazie al PNRR, con Futura, è una scuola che forma cittadine e cittadini consapevoli, in grado di poter essere determinanti nei processi di transizione digitale ed ecologica dell’Italia di domani.
Attraverso altri stanziamenti, sempre del PNRR, sarà invece possibile investire ulteriormente per una maggiore digitalizzazione a favore dell’intera collettività scolastica.
DM 19/2024 Riduzione dei divari negli apprendimenti e contrasto alla dispersione scolastica
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA
Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università
Investimento 1.4: Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica
Interventi di tutoraggio e formazione per la riduzione dei divari negli apprendimenti e il contrasto alla dispersione scolastica
(D.M. 2 febbraio 2024, n. 19)
Obiettivo del decreto:
Il decreto si propone di fornire alle scuole le risorse per attivare interventi di tutoraggio e formazione per gli studenti a rischio di abbandono scolastico o con difficoltà di apprendimento.
Beneficiari:
Le risorse sono destinate a tutte le istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, e ai Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA).
Modalità di accesso alle risorse:
Le scuole statali e i CPIA hanno accesso diretto ai fondi. Il decreto stabilisce i criteri di ripartizione delle risorse, basati sulla percentuale di studenti con risultati "molto deboli" e "deboli" nelle prove INVALSI. Le scuole paritarie non commerciali dovranno partecipare ad un successivo avviso pubblico.
Tempistiche:
Tutte le attività progettuali devono concludersi entro il 15 settembre 2025. Le scuole devono raggiungere i loro target di studenti coinvolti entro il 30 settembre 2025.
Piattaforma "FUTURA PNRR - Gestione Progetti":
Le scuole gestiranno i progetti tramite questa piattaforma, dalla presentazione della proposta progettuale alla rendicontazione finale.
Animatori Digitali 2022-24
Il progetto prevede lo svolgimento di attività di animazione digitale all’interno della scuola, consistenti in attività di formazione di personale scolastico, realizzate con modalità innovative e sperimentazioni sul campo, mirate e personalizzate, sulla base dell’individuazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative da sperimentare nelle classi per il potenziamento delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso l’utilizzo della piattaforma “Scuola futura”.
DM 66/2023 Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico
Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 destina l’importo pari a euro 450.000.000,00 a favore di tutte le istituzioni scolastiche quali nodi formativi locali del sistema di formazione continua per la transizione digitale finalizzato alla realizzazione di percorsi formativi per il personale scolastico (dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, personale ATA, docenti, personale educativo) sulla transizione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica, in coerenza con i quadri di riferimento europei per le competenze digitali DigComp 2.2 e DigCompEdu, nel rispetto del target M4C1-13 (formazione di almeno 650.000 dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA entro il 31 dicembre 2024), riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno.
Allegati
DM 65/2023 Nuove competenze e nuovi linguaggi
Il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 65, destina quota parte delle risorse, pari a 750 milioni di euro, relativi alla linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” della Missione 4 – Componente 1 del PNRR ha il duplice obiettivo di promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, e di potenziare le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti.
Allegati
PNRR - Scuola 4.0 - Azione Next Generation Classroom
La linea di investimento del PNRR “Scuola 4.0” coinvolge tutte le scuole statali e mira a trasformare gli ambienti dove si svolge la didattica curricolare (almeno 100.000 classi) con dotazioni digitali avanzate e a dotare le scuole del secondo ciclo di istruzione di laboratori avanzati per l’apprendimento delle professioni
digitali del futuro.
L’azione del PNRR è gestita con progetti nuovi per 1,721 miliardi di euro e con progetti in essere per 0,379 miliardi di euro. I progetti in essere ricomprendono le dotazioni
per la didattica a distanza e la didattica digitale integrata di cui le scuole si sono già
dotate durante la pandemia con i fondi nazionali dedicati, con le quali sono state potenziate le dotazioni delle classi, e l’allestimento di spazi e ambienti innovativi per lo
studio delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), oggetto
di uno specifico avviso nel 2021.
L’utilizzo delle tecnologie in chiave di inclusione e abilitazione di competenze è oggetto anche della linea di investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla
riduzione dei divari territoriali nel primo e nel secondo ciclo”, che prevede anche il
finanziamento di strumenti tecnologici avanzati per gli studenti con disabilità attraverso le reti di scuole operative nei Centri Territoriali di Supporto.